Luglio 19 2024 0Comment

Modifiche all’utilizzo dei valori predefiniti nel calcolo delle emissioni di carbonio incorporate nei beni importati nell’ambito del Meccanismo di Adeguamento del Carbonio alla Frontiera (CBAM).

Destinatari: Tutte le aziende coinvolte nell’importazione di beni soggetti al CBAM.

Contesto: Il Meccanismo di Adeguamento del Carbonio alla Frontiera (Carbon Border Adjustment Mechanism – CBAM) è una misura dell’Unione Europea volta a contrastare il fenomeno della “rilocalizzazione delle emissioni di carbonio”. Questo fenomeno si verifica quando le aziende trasferiscono la produzione in paesi con standard ambientali meno rigorosi per evitare i costi associati alle politiche climatiche europee.

Il CBAM prevede l’applicazione di un prezzo alle emissioni di carbonio incorporate nei beni importati in UE, al fine di garantire una concorrenza equa tra i produttori europei e quelli extra-UE. Durante il periodo transitorio (1 ottobre 2023 – dicembre 2025), gli importatori possono utilizzare valori predefiniti stabiliti dalla Commissione Europea per il calcolo delle emissioni di carbonio incorporate nei beni, in caso di mancanza di dati specifici.

Modifiche: A partire dal 1° luglio 2024, non sarà più possibile utilizzare i valori predefiniti per le importazioni di prodotti soggetti al CBAM. Gli importatori dovranno quindi utilizzare i dati reali delle emissioni di carbonio generate dai siti produttivi nei Paesi terzi.

Implicazioni: Questa modifica implica la necessità per gli importatori di richiedere ai propri fornitori extra-UE i dati relativi alle emissioni di carbonio generate durante la produzione dei beni importati. Questi dati saranno necessari per la compilazione delle dichiarazioni trimestrali previste dal CBAM, inclusa quella in scadenza al 31 ottobre 2024, relativa al periodo luglio-settembre 2024.

Azioni Raccomandate:

  • Contattare tempestivamente i fornitori extra-UE per richiedere i dati relativi alle emissioni di carbonio generate durante la produzione dei beni importati.
  • Assicurarsi di disporre di procedure adeguate per la raccolta, la verifica e la conservazione di tali dati.
  • Prepararsi alla compilazione delle dichiarazioni trimestrali CBAM utilizzando i dati reali delle emissioni di carbonio.

Raccolta Dati:

È fondamentale che gli importatori richiedano ai propri fornitori extra UE i dati necessari per le dichiarazioni CBAM, al fine di garantire la corretta rendicontazione delle emissioni di carbonio incorporate nei beni importati.

Riferimenti Normativi:

Regolamento (UE) 2023/956 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 10 maggio 2023.

Ulteriori Informazioni:

Per ulteriori informazioni e chiarimenti, si prega di contattare l’ufficio competente o consultare il sito web dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli: https://www.adm.gov.it/portale/cbam-carbon-border-adjustment-mechanism

Alcuni esempi specifici di beni soggetti al CBAM sono:

  • Cemento e prodotti derivati dal cemento: clinker, cemento Portland, cemento alluminoso, cemento idraulico, malte, calcestruzzo pronto all’uso.
  • Elettricità: energia elettrica generata da fonti fossili come carbone, gas naturale e petrolio.
  • Fertilizzanti: fertilizzanti azotati, fosfatici e potassici, ammoniaca, urea.
  • Ferro e acciaio: acciaio grezzo, prodotti laminati a caldo e a freddo, tubi, barre, fili, lamiere.
  • Alluminio: alluminio grezzo, prodotti laminati, estrusi, fusi.
  • Idrogeno: idrogeno prodotto da fonti fossili senza cattura e stoccaggio del carbonio.

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