Interpello Confindustria al Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica
Oggetto: Conferimento ai centri di raccolta comunali di cartucce di gas e bombole non ricaricabili provenienti da nuclei domestici.
Quesiti:
- È possibile conferire ai centri di raccolta comunali rifiuti domestici come cartucce di gas e bombole non ricaricabili?
- La definizione “limitatamente ad estintori ed aerosol ad uso domestico” nel decreto ministeriale 8 aprile 2008 include anche cartucce di gas e bombole non ricaricabili con residui di gas?
Considerazioni del Ministero:
- Classificazione dei rifiuti:
- I rifiuti domestici sono classificati come rifiuti urbani (D.Lgs. 152/2006).
- Gli imballaggi contenenti residui di sostanze pericolose sono classificati come rifiuti pericolosi (codice EER 150110*).
- Cartucce di gas GPL:
- Considerate rifiuti pericolosi poiché contengono sostanze infiammabili.
- Non possono essere conferite ai centri di raccolta comunali.
- Bombole di CO2 non ricaricabili:
- Non sono considerate imballaggi contenenti residui di sostanze pericolose.
- Non rientrano nella definizione di “gas in contenitori a pressione” del decreto ministeriale 8 aprile 2008.
- La loro classificazione e modalità di conferimento dipendono da valutazioni specifiche caso per caso.
Conclusioni:
- Le cartucce di gas GPL non ricaricabili sono rifiuti pericolosi e non possono essere conferite ai centri di raccolta comunali.
- Le bombole di CO2 non ricaricabili potrebbero essere conferite ai centri di raccolta comunali, ma la loro classificazione e modalità di conferimento richiedono una valutazione caso per caso.
- Il Ministero raccomanda di adottare il principio di precauzione e, in assenza di procedure che garantiscano lo svuotamento completo dei contenitori, escludere la classificazione come rifiuti di imballaggio.
Nota: Le considerazioni del Ministero sono valide in relazione al quesito formulato e non tengono conto di eventuali procedure o procedimenti in corso.