Luglio 19 2024 0Comment

Progettazione Ecocompatibile: Il Regolamento ESPR e le Sue Implicazioni per le Aziende

Circolare Informativa: Ecodesign for Sustainable Products Regulation (ESPR)

Oggetto: Pubblicazione in Gazzetta Ufficiale della Comunità Europea del Regolamento Quadro 2024/1781/UE “Ecodesign for Sustainable Products Regulation” (ESPR) relativo alla progettazione ecocompatibile dei prodotti sostenibili.

Destinatari: Tutte le aziende produttrici e importatrici di prodotti potenzialmente interessati dalla normativa ESPR.

Contesto: Il 13 giugno 2024 è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea il Regolamento (UE) 2024/1781, noto come “Ecodesign for Sustainable Products Regulation” (ESPR). Questo regolamento rappresenta un passo significativo verso la transizione a un’economia circolare e sostenibile, stabilendo un quadro normativo per la progettazione ecocompatibile dei prodotti.

Entrata in vigore e applicazione:

Il Regolamento ESPR entrerà in vigore il 18 luglio 2024 e sarà applicabile a partire da giugno 2026, 24 mesi dopo la sua entrata in vigore.

Contenuti principali del Regolamento ESPR:

  • Quadri regolatori specifici per tipologia di prodotto: La Commissione Europea sarà autorizzata a stabilire requisiti di progettazione ecocompatibile specifici per diverse categorie di prodotti, al fine di migliorarne la sostenibilità ambientale lungo l’intero ciclo di vita.
  • Passaporto Digitale di Prodotto (DPP): Il Regolamento introduce l’obbligo di creare un Passaporto Digitale di Prodotto, che fornirà informazioni dettagliate sulla composizione, l’origine, l’utilizzo e la fine vita dei prodotti, promuovendo la trasparenza e la tracciabilità.
  • Divieto di distruzione di prodotti invenduti: Il Regolamento vieta la distruzione di prodotti invenduti, in particolare per i settori tessile e degli apparecchi elettrici ed elettronici (AEE), incentivando la riparazione, il riutilizzo e il riciclaggio.
  • Limitazioni delle “Substances of Concern”: Il Regolamento rafforza le restrizioni sull’uso di sostanze chimiche pericolose nei prodotti, in linea con l’articolo 57 del Regolamento REACH (CE) n. 1907/2006.
  • Rafforzamento dei controlli doganali e vigilanza di mercato: Il Regolamento prevede un aumento dei controlli doganali e delle attività di vigilanza del mercato per garantire il rispetto dei requisiti di progettazione ecocompatibile.

Riferimenti legislativi:

  • Regolamento (UE) 2024/1781 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 13 giugno 2024 che istituisce un quadro per la definizione dei requisiti di progettazione ecocompatibile per prodotti sostenibili.
  • Direttiva 2009/125/CE del Parlamento Europeo e del Consiglio del 21 ottobre 2009 relativa all’istituzione di un quadro per l’elaborazione di specifiche per la progettazione ecocompatibile dei prodotti connessi all’energia (abrogata dal Regolamento ESPR).
  • Regolamento (CE) n°  1907/2006 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 18 dicembre 2006 concernente la registrazione, la valutazione, l’autorizzazione e la restrizione delle sostanze chimiche (REACH).

Il Passaporto Digitale di Prodotto (DPP) è un elemento chiave del Regolamento ESPR. Si tratta di un registro elettronico che contiene informazioni dettagliate e standardizzate sul ciclo di vita di un prodotto, dalla sua produzione alla fine della sua vita utile.

Informazioni contenute nel DPP:

  • Composizione: Materiali utilizzati, inclusi dettagli sulle sostanze chimiche presenti.
  • Origine: Luogo di produzione e provenienza dei materiali.
  • Prestazioni: Durata, efficienza energetica, riparabilità, riciclabilità.
  • Istruzioni per l’uso e la manutenzione: Informazioni utili per prolungare la vita del prodotto e ridurre il suo impatto ambientale.
  • Informazioni sulla fine vita: Istruzioni per lo smaltimento corretto e il riciclaggio.

Scopo del DPP:

  • Trasparenza: Fornire ai consumatori, alle imprese e alle autorità informazioni chiare e affidabili sulla sostenibilità dei prodotti.
  • Economia circolare: Facilitare la riparazione, il riutilizzo e il riciclaggio dei prodotti, promuovendo un modello di produzione e consumo più sostenibile.
  • Vigilanza del mercato: Consentire alle autorità di verificare la conformità dei prodotti ai requisiti di progettazione ecocompatibile.

Prodotti a cui si applica il DPP:

Il Regolamento ESPR non specifica un elenco esaustivo dei prodotti a cui si applicherà il DPP, ma stabilisce che la Commissione Europea definirà specifiche categorie di prodotti attraverso atti delegati. Si prevede che il DPP sarà applicato inizialmente a prodotti ad alta priorità, come tessili, mobili, pneumatici, batterie e prodotti elettronici.

Recepimento italiano:

Il Regolamento ESPR è un regolamento dell’Unione Europea, quindi è direttamente applicabile in tutti gli Stati membri, inclusa l’Italia, senza necessità di recepimento nazionale. Tuttavia, l’Italia potrebbe adottare misure aggiuntive a livello nazionale per facilitare l’attuazione del Regolamento e garantire la sua efficace applicazione.

Conclusioni:

Il Passaporto Digitale di Prodotto rappresenta uno strumento innovativo per promuovere la sostenibilità dei prodotti e la transizione verso un’economia circolare. La sua introduzione richiederà un adeguamento da parte delle aziende, ma offrirà anche nuove opportunità per migliorare la trasparenza, la tracciabilità e la sostenibilità dei prodotti lungo l’intero ciclo di vita.

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