Febbraio 22 2023 0Comment

Restrizioni e obblighi formativi sull’utilizzo dei DIISOCIANATI

Con la pubblicazione del REGOLAMENTO (UE) 2020/1149 (G.U. dell’Unione Europea L252 del 4 Agosto 2020) è stata introdotta una nuova restrizione all’uso e all’immissione sul mercato dei diisocianati, come costituenti di altre sostanze o in miscele.

COSA SONO I DIISOCIANATI?

I diisocianati sono un gruppo molto ampio di composti chimici caratterizzati dalla presenza di due unità di cianati ed un’unità di idrocarburi alifatici o aromatici; essi sono classificati in modo armonizzato come sensibilizzanti delle vie respiratorie di categoria 1 e come sensibilizzanti della pelle di categoria 1.

I prodotti che possono contenere diisocianati sono moltissimi, in particolare tutti i composti poliuretanici che possono essere presenti in resine bicomponenti, adesivi, sigillanti, rivestimenti, schiume, vernici e pitture: l’ambito applicativo di queste formulazioni può spaziare dalle carrozzerie (vernici e adesivi a base poliuretanica), a molte lavorazioni dell’edilizia (sigillanti, isolanti, adesivi, vernici, … a base poliuretanica), alla produzione di mobili (in particolare di imbottiti, attraverso le schiume poliuretaniche) schiume poliuretaniche nella posa dei serramenti esterni ed interni, o di componentistica per l’automotive.

PERCHE’ LE RESTRIZIONI?

Il 6 ottobre 2016 la Germania presentò un fascicolo per l’avvio della procedura di restrizione, che segnalava come la sensibilizzazione delle vie respiratorie, dovuta all’esposizione ai diisocianati per via cutanea e per inalazione, determinasse asma professionale nei lavoratori. Lo studio indicava che il numero di nuove malattie professionali causate ogni anno dai diisocianati raggiungesse i 5000 casi.

Dopo le considerazioni del RAC (comitato per la valutazione dei rischi) e del SEAC (comitato per l’analisi socioeconomica) dell’Agenzia Chimica Europea (ECHA), il 9 maggio 2018 è stato presentato un fascicolo alla Commissione, che ha dichiarato l’utilizzo o l’immissione dei diisocianati sul mercato come un rischio inaccettabile per la salute umana.

QUALI RESTRIZIONI?

Le restrizioni di cui al Regolamento (UE) 2020/1149: prevedono che:

  • a partire dal 24.02.2022 sia vietata l’immissione sul mercato di diisocianati in quanto tali, come costituenti di altre sostanze o in miscele per usi industriali e professionali, a meno che la concentrazione di diisocianati, considerati singolarmente e in una combinazione, sia inferiore allo 0,1 % in peso, o il fornitore garantisca che il destinatario delle sostanze o delle miscele disponga di adegata formazione sull’utilizzo di suddetti prodotti e che sull’imballaggio figuri la seguente dicitura, visibilmente separata dalle altre informazioni riportate sull’etichetta: «A partire dal 24 agosto 2023 l’uso industriale o professionale è consentito solo dopo aver ricevuto una formazione adeguata».
  • a partire dal 24 agosto 2023, l’uso industriale e professionale di diisocianati non sia più consentito, a meno che la concentrazione complessiva di diisocianati sia inferiore allo 0,1 % in peso, o che gli operatori siano stati formati sull’uso sicuro dei diisocianati.

LA FORMAZIONE

La formazione sull’uso sicuro dei diisocianati comprende istruzioni per il controllo dell’esposizione per via cutanea e per inalazione sul luogo di lavoro deve essere condotta da un esperto in materia di salute e sicurezza sul lavoro, con competenze acquisite attraverso una pertinente formazione professionale.

Destinatari

Per tutti gli usi industriali e professionali
  • manipolazione di miscele all’aperto a temperatura ambiente (compresi tunnel per la produzione di schiuma);
  • applicazione a spruzzo in cabina ventilata;
  • applicazione con rullo;
  • applicazione con pennello;
  • applicazione per immersione o colata;
  • trattamento meccanico successivo (ad esempio taglio) di articoli non completamente stagionati che non sono più caldi;
  • pulitura e rifiuti;
  • qualsiasi altro uso con un’esposizione simile per via cutanea e/o per inalazione;
  • manipolazione di articoli non completamente reagiti (ad esempio, appena reagiti, ancora caldi);
  • applicazioni per fonderie;
  • manutenzione e riparazioni per le quali è necessario accedere alle attrezzature;
  • manipolazione all’aperto di formulazioni calde o bollenti (> 45 °C);
  • applicazione a spruzzo all’aperto, con ventilazione limitata o esclusivamente naturale (anche in grandi capannoni industriali) e applicazione a spruzzo ad alta pressione (ad esempio schiume, elastomeri);
  • qualsiasi altro uso con un’esposizione simile per via cutanea e/o per inalazione

Tipo di formazione

  • Formazione generale, anche on line
  • Formazione di livello intermedio, anche on line
  • Formazione avanzata, anche on line

Argomenti

  • chimica dei diisocianati;
  • pericoli di tossicità (compresa tossicità acuta);
  • esposizione ai diisocianati;
  • valori limite di esposizione professionale;
  • modalità di sviluppo della sensibilizzazione;
  • odore come segnale di pericolo;
  • importanza della volatilità per il rischio;
  • viscosità, temperatura e peso molecolare dei diisocianati;
  • igiene personale;
  • attrezzature di protezione individuale necessarie, comprese le istruzioni pratiche per il loro uso corretto e le loro limitazioni;
  • rischio di esposizione per contatto cutaneo e per inalazione;
  • rischio connesso al processo di applicazione utilizzato;
  • sistema di protezione della pelle e delle vie respiratorie;
  • ventilazione;
  • pulizia, fuoriuscite, manutenzione;
  • smaltimento di imballaggi vuoti;
  • protezione degli astanti;
  • individuazione delle fasi critiche di manipolazione;
  • sistemi di codici nazionali specifici (se pertinente
  • sicurezza basata sui comportamenti (behaviour-based);
  • ulteriori aspetti basati sui comportamenti (behaviour-based);
  • manutenzione;
  • gestione dei cambiamenti;
  • valutazione delle istruzioni di sicurezza esistenti;
  • manipolazione di miscele all’aperto a temperatura ambiente (compresi tunnel per la produzione di schiuma); — applicazione a spruzzo in cabina ventilata; — applicazione con rullo; — applicazione con pennello; — applicazione per immersione o colata; — trattamento meccanico successivo (ad esempio taglio) di articoli non completamente stagionati che non sono più caldi; — pulitura e rifiuti; — qualsiasi altro uso con un’esposizione simile per via cutanea e/o per inalazione; rischio connesso al processo di applicazione utilizzato.
  • eventuali certificazioni ulteriori necessarie per gli usi specifici previsti;
  • applicazione a spruzzo al di fuori dell’apposita cabina;
  • manipolazione all’aperto di formulazioni calde o bollenti (> 45 °C).

Verifica Finale :Certificazione o prova documentale del completamento della formazione con esito positivo.

durata percorso formativo non specifica, previsto aggiornamento ogni 5 anni

 

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